Conosci il tuo udito

L'ipoacusia è una diminuzione della capacità uditiva conseguente a un danno di una o più parti del sistema uditivo. Questa può interessare un solo orecchio (ipoacusia monolaterale) o entrambi (ipoacusia bilaterale).

Generalmente la perdita uditiva è un processo lento e progressivo, a eccezione di una sordità improvvisa, imprevedibile, o di un trauma cranico, in seguito ai quali si riscontra immediatamente un calo di udito.

L'ipoacusia viene percepita come una difficoltà di comprensione di suoni e dialoghi in diverse situazioni di vita quotidiana, tra le quali:

• Conversazioni in ambienti affollati e rumorosi (ad esempio al supermercato, in mezzo al traffico, al ristorante)
• Dialoghi articolati sottovoce (ad esempio in uno studio medico) o in ambienti riverberanti (ad esempio in chiesa)
• Conversazioni al telefono
• Ascolto di televisione o radio
• Dialoghi in macchina
• Riunione di lavoro

La prima cosa che si consiglia è fare una visita dallo specialista Otorinolaringoiatra, che individuerà la presenza e il livello di ipoacusia e, in seguito, indicherà la soluzione più adeguata.


Cause di ipocausia

Quali sono le principali cause di ipocausia

Età
La presbiacusia è la diminuzione della capacità uditiva causata dal naturale deperimento delle cellule ciliate presenti nell’orecchio interno. Generalmente comincia a presentarsi ai partire dai 50 anni d’età circa. È caratterizzata da un decorso lento e comporta la percezione delle frequenze più elevate, con la conseguente difficoltà di comprensione in luoghi particolarmente rumorosi. L’unica soluzione per la presbiacusia consiste nell’utilizzo di apparecchi acustici.

Rumore
Deriva da una esposizione prolungata a suoni ad alta intensità (oltre 85 DB) oppure a suoni di breve durata ma intensi (ad esempio lo scoppio di un petardo). Questo provoca il danneggiamento delle cellule ciliate, influenzando di conseguenza la capacità di discriminazione del suono. I soggetti più a rischio per questo tipo di acusia sono i lavoratori di determinati settori industriali (ad esempio: industria metalmeccanica, del legno o tipografica) e i giovani che sempre più sono soliti utilizzare in modo non corretto auricolari e cuffie per l’ascolto di musica a intensità troppo elevata. È importante in questi casi prevenire il calo dell’ udito tramite l’utilizzo di protezioni acustiche adeguate (cuffie, tappi).

Farmaci, fumo ed alcool
Determinati medicinali possono avere come effetto un deficit uditivo; nello specifico si tratta di farmaci ototossici. Inoltre, problematici per la percezione uditiva possono rivelarsi anche il fumo (che ostacola la circolazione nell’orecchio interno), e l’alcool (che può compromettere il funzionamento delle cellule ciliate).

Predisposizione genetica
Ci sono anche forme di ipoacusia causate da predisposizione genetica.


Patologie dell’orecchio
Sotto elenchiamo alcune patologie dell’orecchio (che sono diagnosticabili solo da un medico specialista).


Patologie dell'orecchio

Otite esterna
La più comune patologie dell'orecchio, soprattutto nei bambini. Si tratta di un'infiammazione dell’orecchio esterno, ovvero del condotto uditivo esterno. Secondaria a dermatiti senza infezione microbica associata, oppure a un’infezione attiva di batteri e funghi. La cute del condotto può risultare dolorosa al tatto. Un esempio è un’infezione dovuta alla presenza di acqua nell’orecchio, a seguito di un bagno o di una immersione, che può causare la proliferazione di batteri con conseguente infiammazione e perdita di udito.


Otite media cronica
Si sviluppa nell’orecchio medio. I sintomi, che dipendono dalla fase della malattia (attiva o meno), a un eventuale interessamento dell’osso mastoideo e alla presenza o meno di una perforazione timpanica, possono essere: otorrea (fuoriuscita di materiale dall’orecchio, talvolta maleodorante), ipoacusia, acufeni (ronzii, fischi, pulsazioni), vertigini, dolori e raramente paralisi del nervo facciale.

Esistono diversi tipi di otite media cronica:

• Otite media acuta
• Otite siero – mucosa
• Otite media suppurativa
• Otite media adesiva

Colesteatoma
Forma particolare di otite cronica che consiste in una cisti di pelle desquamata che si accumula nell’orecchio medio e nella mastoide, che si espande distruggendo le strutture circostanti (ossicini, orecchio interno, nervo facciale, fino al coinvolgimento delle meningi e del cervello). Ne esistono di due tipi: congenito e acquisito. Il primo si sviluppa dalla nascita per una anomalia di sviluppo della struttura dell’orecchio, sotto forma di una cisti cheratinica retro-timpanica. Il secondo, il più comune, può essere causato da una alterazione patologica della membrana timpanica, con tendenza all’accumulo di cheratina nell’orecchio medio. Il trattamento del colesteatoma e di alcune forme di otite media è chirurgico.


Otosclerosi
Malattia a carattere ereditario che consiste in un accumulo anomalo di tessuto osseo a livello della finestra ovale, che intacca il normale funzionamento della staffa, compromettendone il movimento. La conseguenza è dunque l’ipoacusia, associata spesso ad acufeni. Il trattamento dell’otosclerosi è chirurgico.

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